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"Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia!" (ma non è più così)

di Federico Borsari - 13 Dicembre 2021


Oggi, 13 Dicembre 2021, ricorre la Festività (per la Chiesa Cattolica) di Santa Lucia da Siracusa, Vergine e Martire, protettrice della vista (il nome "Lucia" deriva dal latino "Lux", cioè "luce"). Il 13 Dicembre (data che viene considerata in molte regioni italiane addirittura più importante del Natale ed in cui avviene la consegna dei regali ai bambini) è una giornata che nella tradizione popolare è tuttora considerata come quella in cui le giornate, dopo essersi progressivamente "accorciate" (in termini di durata della luce del sole), iniziano pian piano a "riallungarsi". Un detto popolare molto comune anche qui da noi è "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia".
Sui socialmedia è apparso oggi un post che, pur con grossolane imprecisioni, accenna al fatto che questo detto popolare, purtroppo, non risponde ormai più alla verità poichè, se era vero fino a che fu in vigore il calendario "Giuliano", con l'avvento del calendario "Gregoriano" (1582) il giorno più "corto" dell'anno è diventato, da ormai 439 anni e come ormai ben tutti sappiamo, il 21 Dicembre.
Nel post si fa correttamente riferimento a quel "cambio" di Calendario, le cui conseguenze hanno portato all'attuale misura del tempo, inteso come durata dell'anno, che ci consente oggi di stabilire con precisione che un anno dura -"quasi" esattamente- 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 12 secondi.
Quello che non viene citato nel post è il motivo per cui ci fu, nel 1582, quel cambio di calendario (o, per meglio dire, di "metodo" di calcolo del calendario). Premesso che a quei tempi era la Chiesa (Cattolica) che annoverava gli studiosi (oggi li chiameremmo "scienziati") migliori (che peraltro si erano formati sui testi dei loro predecessori arabi -e, pertanto, "infedeli"-, testi accuratamente messi all'indice - cioè vietati- ma che erano stati letti, studiati ed analizzati fin nei minimi particolari. Per inciso, ricordiamo che il sistema di numerazione ancora oggi utilizzato in tutto il pianeta è, appunto, quello arabo), il fatto che Santa Lucia abbia perduto da un giorno all'altro la sua importanza fu dovuto ad un problema che, per la Chiesa di quei tempi (ma ancora oggi), era di capitale importanza: la data della Pasqua, cioè dell'evento principale della storia, della liturgia e della religione cristiana: la Resurrezione di Cristo. In effetti, ancora oggi per noi comuni mortali è il Natale (cioè la nascita di Cristo) la festività più sentita; per la Chiesa, invece, l'evento cardine di tutto è la Pasqua, cioè il ciclo Passione-Morte-Resurrezione di Gesù, detto "il Cristo".
La modifica gregoriana del calendario avvenne, infatti, solo ed esclusivamente per poter "allineare" la data della Pasqua e farla "cadere" in un preciso e ben determinato periodo dell'anno. Ma il calendario Gregoriano non risolse "sic et simpliciter" il solo problema che stava molto a cuore alla Chiesa; risolse anche un problema ben più grave, cioè il fatto che la successione delle stagioni -se non si fosse fatta tale variazione- non avrebbe seguito il ciclo "naturale", quello determinato dagli Equinozi, e noi -oggi- rischieremmo di celebrare l'inizio della Primavera nel mese di Novembre, proprio quando, di fatto, inizia l'inverno.
In definitiva, se Santa Lucia, da una parte, ha ormai perduta la sua importanza "stagionale" (ma continua ad essere adeguatamente celebrata per tradizione popolare), dall'altra parte ci abbiamo guadagnato tutti in termini di stabilità dello scorrere del tempo, delle stagioni e della vita sociale.
Bisogna peraltro sottolineare come il Calendario Gregoriano è ormai diventato una convenzione -adottata da tutto il Mondo- che serve, principalmente, per rendere omogeneo e "coordinato" lo svolgimento della vita sociale nelle varie parti del globo (sì, abbiamo detto "globo", con buona pace dei terrapiattisti) e, con esso, anche lo scambio di merci ed informazioni tra popolazioni che, per tradizione e religione, adottano altri -e talora ben più antichi- metodi di misurazione del tempo.
Ma sapete da chi e da cosa derivano gli aggettivi "giuliano" e "gregoriano"? Sapete perchè i mesi di Luglio ed Agosto si chiamano così? Sapete cosa significa la parola "bisestile"? Sapete chi era Aloysius Lilius? Sapete cosa sono il "numero d'oro" e l'"epatta"? Sapete chi era e cosa fece Carl Friedrich Gauss? Ma, soprattutto, siete in grado di sapere quando sarà Pasqua nel 2052 o nel 2084?
Se siete curiosi e volete sapere tutto questo, potete leggere un vecchio, molto vecchio, articolo che abbiamo pubblicato su di un altro sito e che affronta ed illustra tutto il tormentato cammino del nostro calendario a partire dall'epoca romana fino ad oggi. Lo trovate presso questo link:
Calendario Gregoriano e calcolo data della Pasqua
Una piccola avvertenza: si tratta di un articolo lungo e molto tecnico. Se non avete uno spirito scientifico ed una mente matematica, saltatelo ed andate direttamente alla fine, dove troverete una piccola utility per calcolare il giorno della Pasqua per gli anni passati a partire dal 1900 e per gli anni futuri fino al 2099.
Se poi, non ancora contenti, vorreste sapere dei piccoli e grandi inconvenienti che creò nel Mondo Europeo il "cambio" di calendario negli anni e secoli seguenti alla sua attuazione (in effetti, se stasera alla televisione vi dicessero che domani, invece che il 14 Dicembre, DEVE essere il 25 Dicembre, qualche problema -perlomeno per riuscire a fare per tempo i regali di Natale- vi si porrebbe), c'è disponibile un altro nostro articolo che riguarda la figura di Johann Sebastian Bach, il grande musicista che per questo motivo non riuscì a vivere undici giorni della sua, per quei tempi assai lunga, vita. Lo potete leggere qui:
Bach, l'uomo che visse undici giorni in meno.