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Lo Stemma Civico di Castelletto d'Orba.


Articolo n. 136 - Pubblicato su "La Provincia di Alessandria" del Gennaio-Dicembre 1991

 Castelletto Come ci informa esaurientemente A.P.Torri nel suo raro e bel libro sugli stemmi ed i gonfaloni comunali, il vocabolo 'stemma' è di origine greca e significa benda o corona; presso i Romani ebbero nome di stemma le tessere sulle quali venivano segnati i nomi degli avi e, pertanto, più che araldica, aveva valenza genealogica. Nel Medioevo si chiamarono stemmi gli scudi istoriati che i cavalieri portavano nei tornei. Quando le istoriazioni ed ornamentazioni dello scudo divennero fisse ed ereditarie gli stemmi furono innalzati come insegne feudali di città, di famiglia e di nobiltà. Secondo alcuni storici gli stemmi derivano dai vessilli e dalle bandiere degli eserciti medioevali. Gli stemmi dei Comuni, particolarmente di quelli medioevali più importanti, hanno le stesse origini di quelli feudali. I Comuni più piccoli e meno importanti, non avendo giurisdizione feudale, assunsero gli stemmi in epoca molto più tarda.
Il Decreto dell' Aprile 1905 n. 234 stabiliva che i Comuni non potessero servirsi degli emblemi dello Stato, ma delle armi o simboli ad essi riconosciuti, e stabiliva inoltre la foggia delle corone di Città, di Comune e di Provincia che sono tutte tutte ben distinte e differenti. Per gli stemmi più remoti che già talune città possedevano ed innalzavano con antiche e provate concessioni, potevano essere mantenuti, perchè essi ormai facevano parte della storia, della tradizione e della cultura degli Enti stessi ed erano diventati patrimonio inalienabile di tutto un popolo.
Le nostre leggi considerano lo stemma comunale come un simbolo estrinsecato che rappresenta la dignità, il nome, l'onore, la personalità del Comune, considerato nella sua qualità di Ente giuridico pubblico. Tale simbolo, così materializzato, forma oggetto di dominio dell'Ente comunale stesso e tale diritto spetta al solo Comune e non ai singoli cittadini che del Comune fanno parte. I Comuni hanno l'obbligo di vigilare a che il proprio stemma non sia usato da persone ed enti non civici.
Il Gonfalone Comunale è un'insegna di solito rettangolare in tela, seta o velluto, a colori varianti, dove campeggia sovrana l'arma comunale. Lo stemma del Comune suole essere impresso negli atti, oggetti e documenti che promanano dal Comune stesso per dare impronta e carattere di autenticità ed ufficialità alle carte ed agli oggetti che portano impresso tale emblema. Infine, lo stemma comunale non è un serto od un'aureola di vanità, ma essenza di storia, di virtù ed attestazione perpetua di nobiltà, di civismo e di patriottismo.
Ed ora, dopo questa dissertazione informativa, passiamo a parlare del nuovo stemma civico di Castelletto d'Orba.
Castelletto è certamente da annoverarsi fra i più antichi paesi della Valle d'Orba. La sua storia spazia dall'epoca romana alle Crociate, dal Barbarossa a Napoleone fino ai giorni nostri e, pertanto, non vogliamo qui noi riproporne i fatti salienti che sono già stati scritti e commentati molto bene da storici e cultori di vicende patrie. La Comunità mancava però di uno stemma proprio sul quale fossero emblematicamente evidenti i trascorsi storici, nonchè le caratteristiche salienti ed attuali del Comune e del suo territorio. Così l' Amministrazione Comunale, nella seduta consiliare dell' 8 novembre 1990 deliberava di dotare il Comune di un suo stemma proprio con relativo gonfalone.
Per la realizzazione di tale arma narrante ci si è dovuti attenere alle regolamentazioni araldiche che, in materia, sono molto precise e con l'impegno di introdurre figure, colori e simboli che rendessero visiva e ben comprensiva la piccola storia patria e la nota distintiva che caratterizza la Comunità castellettese. E' stata così raffigurata sul capo dello stemma l'arma antica del Monferrato, al quale il paese un tempo appartenne politicamente ed amministrativamente e del quale oggi ancora fa parte geograficamente; la croce rossa in campo d'argento delle Crociate alle quali i Castellettesi parteciparono fattivamente numerosi, si come alla battaglia di Lepanto di dove riportarono trofei e bandiere; ed infine l'arma dogale degli Adorno genovesi, feudatarie signori di Castelletto per circa quattro secoli si da essere, in antico, il paese denominato Castelletto Adorno. Per significare poi la caratteristica prevalente del suo territorio, riccamente dotato di acque minerali, solforose e curative, si è ricorsi alla raffigurazione simbolica di una fontana zampillante in campo pieno d'azzurro. Questo colore, che campeggia quasi dominante sulla maggior parte dello scudo, è indice di devozione, fedeltà, amor patrio, perseveranza, lavoro proficuo e buon augurio. Araldicamente, tale stemma viene così blasonato: D'azzurro alla fontana zampillante posata su di una pianura di verde, il tutto al naturale. Il capo, interzato in palo: nel Primo d'argento col capo di rosso che è di Monferrato; nel Secondo croce rossa in campo d'argento (Crociate); nel Terzo d'oro alla banda scaccata di tre file d'argento e di nero che è di Adorno. Ornamenti esteriori da Comune. Il Gonfalone sarà un drappo serico di colore bianco avorio, ornato di ricami e caricato dello stemma del Comune, con l'iscrizione centrata in azzurro 'Comune di Castelletto d' Orba'. Le parti di metallo saranno argentate ed i cordoni e le frange d'azzurro. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dai colori del drappo, con bullette argentate e poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.

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