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Araldica Nostrana: I Repetto, casata di rispetto.


Articolo n. 132 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 30 Aprile 1991

 Repetto Le notizie che abbiamo dei Repetto le dobbiamo in gran parte a quella inesauribile fonte di nozioni storico-araldiche che ci perviene dal Beraldo, il quale ha rovistato un poco in tutti gli archivi con passione di ricerca certosina, estremamente valida per chi, come noi, vuole documentarsi ed informare. Certamente il cognome Repetto è localizzato prevalentemente in Liguria, nelle due riviere e nel basso Piemonte. Raro nelle altre regioni italiane; è un cognome di casa in Genova e suo territorio. Secondo il nostro Beraldo sembra che il cognome derivi dal latino 'Respectus' ad indicazione di persona degna di rispetto, riverenza o riguardo. Indipendentemente da ciò, le prime notizie sui Repetto si possono ricavare da un atto di Giuramento dei Consoli di Genova con Pisa, datato 1188, dove si rileva una prima volta in un documento ufficiale un teste di tale cognome. Il Grillo, altro eminente raccoglitore e collazionatore di documenti antichi, segnala i Repetto presenti già nel 988 in Lavagna, nel 1182 in Favale e nel 1194 in Borzone. E questo è desunto dagli atti notarili e parrocchiali. A conferma dell'antichità del casato, i Repetto ebbero case in Noli e Lavagna dove gli edifici medioevali che ne portano il nome sono ancora esistenti, visibili ed abitati. Dal 1250 al 1500 i Repetto ebbero dal Comune di Genova facoltà di traffico e commercio sia per la città che per tutto il territorio della Repubblica. Un grande capitano ed armatore della marina velica ligure fu G. Filippo Repetto, celebre per le sue veloci e sicure traversate da Genova alle Americhe. Bastimenti a vela che portavano l'onorato nome di appartenenti al casato solcarono nel secolo scorso il Mediterraneo e l'Atlantico. Emanuele Repetto, storico e geografo (Carrara 1776 - Firenze 1852): oltre che importanti opere di geografia, fu autore celebrato di un Dizionario storico, geografico e fisico della Toscana. L'arma di famiglia è così descritta: d'azzurro all'albero verde, sostenente ad un ramo a destra dello stesso un cappello prelatizio con tre ordini di nappe e sinistrato da un leone d'oro, terrazzato al naturale.

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