Benvenuti su www.nonsoloovada.it!

Araldica Nostrana: La stirpe dei Sobrero liguri-piemontesi.


Articolo n. 130 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 28 Febbraio 1991

 Sobrero Araldicamente il casato dei Sobrero, Sobbrero, Subrero è molto ben rappresentato. Tutti gli araldisti lo ricordano, ne descrivono gli stemmi, ci narrano le vicende dei suoi personaggi più rappresentativi e sono oltremodo esaurienti. Secondo il Crollalanza, lo Spreti ed il Berruti, nel 1789 Vittorio Amedeo III infeudava con titolo comitale del luogo di Costa Vescovado l'avvocato Delfino Sobrero, figlio del notaio Domenico. A sua volta Carlo Alberto, Re di Sardegna, conferiva nel 1844 a Carlo Sobrero, maggior Generale, il titolo e la dignità di Barone, trasmissibile ai discendenti, per la parte avuta nell' istruzione dei Duchi di Savoia e di Genova. Ma la stirpe dei Sobrero è molto più antica di questi riconoscimenti nobiliari che riguardano in special modo il ramo piemontese che, con tutta probabilità è originario di Liguria. Infatti il Grillo, puntiglioso ricercatore in archivi parrocchiali e notarili ce li segnala già nel 1143 in Nervi San Siro, nel 1311 in Murta ed i Sobrero furono una di quelle famiglie che dal 1250 al 1500 ottennero facoltà di traffico in Genova ed in tutto il territorio della Repubblica, il che li qualifica di origine alquanto agiata e rappresentativa nel campo mercantile ligure. Il Beraldo, araldista insigne, ci riporta dal Musso (1700) e dallo Scorza (1800) la descrizione degli stemmi del ramo ligure, che sono fra loro similari ma molto diversi da quello del ramo piemontese. Circa l'etimologia del cognome, il De Felice ce lo conferma diffuso con alta frequenza dal Piemonte alla Liguria. Ha probabilmente alla base un soprannome o un etnico derivato da una forma dialettale di 'sobra' (sopra) con il suffisso piemontese ed in parte ligure 'ero'. Secondo altri deriverebbe dall' aggettivo 'sobrio', con significato di uomo temperante, moderato, frugale e sobrio. Non dobbiamo dimenticare, a questo proposito, che i motti antichi del ramo piemontese sono ben chiari: 'Sobritate velocior' e 'Sobrii estote'. Figure notevoli di questo cognome, oltre a quelli già nominati, furono: Ascanio Sobrero (1812-1888) - Fu chimico famoso ed inventore della dinamite. La città di Torino eresse a suo ricordo un monumento. Luigi Paolo Sobrero, nato a Torino nel 1909. Ingegnere e Professore di Fisica Teorica nelle Università di Rio de Janeiro e Cagliari. Mario Sobrero, Scrittore e Pubblicista (1883-1948). L'arma dei Sobrero liguri è: Di verde al ponte ad una arcata con la sottostante acqua fluttuante, sostenente la figura di un uomo tenente una scimitarra ed accostato di due alberi, il tutto al naturale. Quella del ramo piemontese è: d'azzurro alla colomba d'argento tenente un ramoscello d'ulivo nel becco, sorgente da un monte, il tutto al naturale. Cimiero: angelo vestito di oro nascente tenente un ramoscello d'ulivo con la destra e con la sinistra un cartiglio col motto: Sobrii Estote. I titoli nobiliari del ramo piemontese sono: Barone (mpr) e Nobili dei Baroni (mf).

|
|
|