Benvenuti su www.nonsoloovada.it!

Collaborazione al Numero Unico edito per il Cinquantenario di Fondazione del Reparto Scout A.S.C.I Ovada I°.


Articolo n. 13 - Pubblicato nel Maggio 1969.

Presentazione.

Presentare una pubblicazione commemorativa del Cinquantenario del Reparto A.S.C.I. Ovada I° è per me un onore, ma anche un poco un onere.
Un onore innanzi tutto, perchè anch'io mi vanto di avere fatto parte, 'temporibus illis', di questo glorioso Reparto negli anni primi, se non primissimi, di sua attività. Un onere, perchè mi sarà difficile esprimere qui, a così lunga distanza da quegli anni giovanili, i sentimenti ed i ricordi di un periodo così bello e lontano.
Gli Scouts ed i Lupetti di allora sono oggi tutti uomini maturi, mariti, padri ed anche nonni. Hanno tutti in comune, però, un retaggio antico che risale a quella giovinezza e che, pur nelle loro diverse vicende, li accomuna e li affratella. Taluni hanno trasferito nei loro figli l'eredità scoutistica, altri no, ma in ognuno di essi continua sempre a mantenersi lo spirito degli Scouts. Essi, primi vessilliferi di quella fiamma purpurea timbrata dal candido giglio, si sentono ancora oggi, pur nella loro maturità, portatori di un poco di quel fuoco di fraternità e di amore che da quella fiamma sprigiona.
E' pertanto ad essi che il primo saluto deve essere rivolto e, primo fra tutti, al caro e valente Capo Gruppo Prof. Cav. Giacomo Parodi che, da allora ad oggi, con attività indefessa, solerte attenzione e disinteressato altruismo, ha sempre dato tutto se stesso per il buon funzionamento del Reparto e per la formazione civica e morale della gioventù a lui affidata.
All' indimenticabile Primo Assistente Ecclesiastico MM.RR. Padre Francesco Benso delle Scuole Pie, il ricordo affettuoso e filiale di tutti i suoi antichi scolari che lo ebbero come maestro di scuola e di vita. Ma un saluto commosso e reverente non manchi a coloro che non sono più; ai valorosi caduti per la Patria nell' ultimo conflitto:
Medaglia d' Argento Capitano Ezio Recagno e Medaglia di Bronzo Sergente Maggiore Gino Recagno, entrambi piloti dell'Arma Azzurra, che sacrificarono la loro esuberante giovinezza nell'adempimento del loro dovere di Soldati d' Italia negli azzurri ed infuocati cieli di Tripolitania e Tunisia.
Agli altri: Francesco Rebora, Rocco Resecco, Angelo Delfino, Attilio Grillo, Mario Ratti, tutti dell' Ovada I°, così immaturamente mancati all'affetto dei loro cari e di tutti coloro che li conoscevano e stimavano.
E salutiamoci anche un poco fra di noi, vecchi Lupetti e vecchi Scouts di quel tempo. Facciamo rivivere in noi lo spirito degli Scouts. Uniamoci nel ricordo di coloro che questo spirito hanno portato alto fino all'ultimo e cerchiamo di essere guida ed esempio a questi nuovi virgulti dell' A.S.C.I. Ovada I° e, ad essi, porgiamo il nostro fraterno, caloroso e cordiale augurio perchè il Reparto di Ovada possa formarli e prepararli ad essere ancora e sempre portatori di fede, di amore e di fraternità.
A questi uomini di domani passiamo la fiaccola perchè arda e vivifichi.

Commemorazione dei Caduti in Guerra

Capitano Pilota EZIO RECAGNO - Medaglia d' Argento al Valor Militare - nato in Ovada il 26 febbraio 1916.
Lupetto nell' Ovada I°, a 17 anni consegue il brevetto di Pilota Civile ed entra a fare parte della Regia Aeronautica con il grado di Sottotenente di complemento. Richiamato alle armi nel 1939 con il grado di Tenente, si distingue in azioni di guerra in Africa Settentrionale e viene proposto per il passaggio in S.P.E. per meriti di Guerra. Per le brillanti azioni di combattente valoroso sul fronte libico dal 1940 al 1941 viene decorato sul campo di Medaglia d' Argento al valor militare con la seguente motivazione: "Capo equipaggio di velivolo da bombardamento, compiva numerose azioni belliche portandole sempre brillantemente a termine. In ogni più critica contingenza confermava bellissime doti di combattente valoroso.".
Promosso Capitano, cade in Tunisia il 21 febbraio 1943 e, per le gravi ferite riportate, muore un mese dopo in prigionia il 21 marzo 1943 a Bona, dove le sue spoglie riposano in quel Cimitero di Guerra.

Sergente Maggiore Pilota GINO RECAGNO - Medaglia di Bronzo al Valor Militare - nato in Ovada il 17 aprile 1916.
Lupetto nell' Ovada I°. Arruolatosi nell' Arma Azzurra consegue il brevetto di Pilota Militare e viene inviato in Africa Settentrionale.
Partecipa valorosamente alle azioni di guerra su quel fronte e, nella sua prima vittoriosa offensiva nei cieli di Marmarica e del Mediterraneo Orientale dal Giugno al Settembre 1940 gli viene conferita sul campo la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: "Ardito ed abile secondo pilota, partecipava a numerose azioni di bombardamento, di ricognizione e di mitragliamento a bassa quota, dimostrando in ogni occasione combattività, perizia ed alto spirito militare. In una azione di bombardamento contro navi da guerra nemiche, sebbene il velivolo fosse rimasto staccato dalla formazione per difettoso funzionamento dei motori, con encomiabile fermezza e sprezzo del pericolo, incurante della violenta reazione antiaerea, cooperava all'attacco di un incrociatore di grosso tonnellaggio che veniva colpito e danneggiato.".
Ardimentoso ed esuberante, cade nel Cielo di Bengasi il 13 gennaio 1941 e colà riposa in quel Cimitero di Guerra.

|
|
|