La Nostra Ovada - Parte Seconda
VII - La Chiesa della Concezione (chiesa dei Cappuccini)

L'anno 1631, perdurando in Ovada una grave epidemia di peste, il popolo ovadese, per impetrare dal Cielo la cessazione del flagello, pronunciava un solenne voto di edificare una Chiesa in onore della B. V. della Concezione.
La Chiesa fu iniziata nel 1641 e aperta al culto nel 1662. Essa fu sempre affidata alle cure dei RR. PP. Cappuccini che, adiacente, vi avevano fabbricato anche il loro convento.
Oggi essa si presenta diversa dalla sua primitiva impostazione, anche perché subì gravi danni e devastazioni durante il periodo della rivoluzione francese e napoleonico.
Nel 1935, un incendio distrusse anche parte del convento sicché, i RR.PP. Cappuccini la restaurarono e riedificarono quasi integralmente negli anni successivi.
Il tempio è abbastanza vasto e grandioso, sebbene il suo stile non sia ben definito. E' di una unica navata con due cappelle sul lato destro.
Non vi si notano opere pittoriche di gran pregio, salvo qualche quadro dell'epoca della sua fondazione, ora annerito e che ben poco ci dice dal lato artistico. Uno di tali quadri, quello di S. Felice, potrebbe essere attribuito al Palmieri di Genova, ma la cosa è incerta.
Pregevole, invece, è il complesso dell'altare maggiore, tutto in legno lastronato in radica di noce e con bellissime sculture che ornano e sostengono il piccolo tempietto del Tabernacolo.

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NOTE del curatore:

A questo argomento l'Autore dedicherà poi, nel 1975, un completo opuscolo in occasione della ristrutturazione della chiesa e costruzione del nuovo convento.

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