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Ovada nel Medioevo - La convenzione del 1368 tra Ovada e Rossiglione


L'analisi delle Franchigie mette in evidenza la regolamentazione di queste che le rende valide sia per la comunità di Ovada che per quella di Rossiglione; in tutti i documenti delle numerose controversie troveremo sempre nominati gli uomini di questi due paesi. E' pertanto necessario ripetere quanto già detto per gli Statuti e cioè che dall'anno 1277 Rossiglione Inferiore e Villafranca (l'attuale Rossiglione Superiore), fecero sempre parte e dipesero amministrativamente e giuridicamente dalla Podesteria di Ovada.
Soltanto per un breve periodo di tempo, prima del 1368, vi fu una interruzione per motivi di discordanze che fu sanata nello stesso anno mediante una convenzione.
In questo documento, datato 3 Gennaio 1368, le due parti, gli uomini di Rossiglione e di Ovada, rifacendosi ad un precedente accordo ufficioso avvenuto fra di loro, concordano che dalla data del 1° Marzo 1368, Rossiglione ritorni come prima sotto la giurisdizione ovadese.
A questo proposito i rossiglionesi si impegnano a pagare la quarta parte del salario del Podestà di Ovada e la quarta parte di tutte le spese che gli ovadesi faranno in futuro per i tributi a Genova, le avarie ed altro. Inoltre, in caso di guerra e nella necessità di arruolare milizie armate, la Comunità dei due Rossiglioni dovrà concedere ventotto dei suoi uomini armati per ogni cento che Genova ne richiederà ad Ovada.
Per contro il Podestà ovadese avrà il dovere di andare almeno una volta al mese in Rossiglione per rendervi giustizia ed ivi risiedere per un minimo di ventiquattro ore, a meno che la necessità non richieda che vi rimanga per un massimo di sei giorni.
Se le due Comunità contravvenissero a questo accordo, pagheranno entrambe a Genova una multa di venticinque lire genovesi.

Questa lunga convenzione, il cui testo originale latino ed inedito trovasi in Archivio di Stato in Genova fu stipulata in forma solenne davanti al Doge Gabriele Adorno dagli ambasciatori Guglielmo Dotto e Giovanni de Pesante per la Comunità di Ovada e da Pietro Odini e Giacomo de Vignolo per quella di Rossiglione. I due paesi vi si attennero sempre e fu abrogata soltanto con l'avvento della Repubblica Democratica Ligure nel 1798.

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