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Araldica Nostrana: La grande famiglia dei Ferrari.


Articolo n. 134 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del Novembre-Dicembre 1991

 Ferrari Innumerevoli sono i casati Ferrari sparsi in tutto il territorio nazionale. Le origini sono svariate e le schiatte diverse, così come le armi. Il De Felice ci ricorda che Ferrari è uno dei tipi cognominali più largamente diffusi e più frequenti in Italia, con predominanza al Nord. Alla base è il soprannome e nome di mestiere 'ferraro', derivante dal latino 'faber ferrarius' da 'ferrum', ferro, ed applicato per la maggior parte dei casi a coloro che lavoravano il ferro: fabbri ferrai e con tutte le conseguenti varianti regionali.
In Liguria sono molto antichi pur non conoscendo con precisione la loro provenienza. Le prime notizie risalgono al 1100. Un Rolando di Antoniotto nel 1469 fu Governatore della Corsica. Nel 1528 ben settanta membri di questo cognome e diverse famiglie furono ascritti negli Alberghi del Promontorio, dei Pinelli e degli Interiano. Ciò ci dimostra che il casato in Genova erasi già allora distinto e ben figurava nel ceto sociale e mercantile della città da aspirare a farsi riconoscere una qualche posizione nobiliare fino a che i più noti e potenti potettero, anche per speciali benemerenze verso la Repubblica, entrare a pieno titolo nella storia genovese e nel ceto aristicratico, distinguendosi dalla moltitudine degli omonimi e facendo precedere il cognome dalla particella nobiliare 'De' e dando vita a quel ramo dei 'De Ferrari' che dettero alla Repubblica una quindicina di Senatori ed un Doge. Questo ramo, derivante da un Romanino, vivente nel 1540 ed oriundo di Crocefieschi, nel 1837 fu decorato dal Sommo Pontefice del titolo di Duca di Galliera e Principe di Lucedio. Lo stemma di questa derivazione è d'azzurro con i gigli d'oro. Per gli altri Ferrari il blasonario dello Spreti ne riporta ben 24 casati, tutti con stemma diverso.

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