Benvenuti su www.nonsoloovada.it!

Araldica Nostrana: La casata dei Torriglia.


Articolo n. 133 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 31 Ottobre 1991

 Torriglia Negli stemmari del Musso, Franzone, Scorza, l'arma dei Torriglia è ben rappresentata: 'di rosso al leone d'oro coronato dello stesso, tenente un giglio d'azzurro nella zampa destra, con la banda d'azzurro attraversante il tutto.'. Il Della Cella ed i Beraldo ipotizzano che i Torriglia siano un ramo cadetto dei Conti di Lavagna distaccatosi in tempi molto antichi dalla linea principale, assumendo poi il nome della località omonima presso Genova dove risiedettero. Certamente in Liguria sono molto antichi e, particolarmente in Genova, furono mercanti attivi e danarosi ed appartennero ai 'mercatores nigri' e cioè di parte guelfa. Possedettero in Genova e nella riviera di Levante palazzi e case che ancora oggi ne tramandano il nome. Essi li troviamo citati infinite volte nei documenti genovesi, confermandoci non solo la loro appartenenza al ceto mercantile ma anche l'assiduità in tutte le svariate cariche politiche ed amministrative dell' antica Repubblica, che comportavano titolo di nobiltà enche se di sedile, ovvero minore.Ebbero Vescovi e prelati insigni, capitani, governatori ed ambasciatori che illustrarono il cognome con la loro attività e dedizione nell' interesse di Genova e dei suoi Domini.
Oggi essi sono molto ben rappresentati in tutta la Liguria, nell'entroterra ligure e nel basso Piemonte. Il De Felice colloca il cognome come variante alterata e derivata da 'Torre' con particolare ricorrenza nella Liguria centrale. Nel 1528 furono ascritti all' Albergo Cybo. Giovanni di Gio Giacomo nel 1584, Paolo Gerolamo di Giovanni nel 1644, Francesco di Giorgio nel 1658 e Giovanni di Paolo Geronimo nel 1692 furono Senatori in Genova. Antonio Torriglia, architetto, nel XVII secolo contribuì fattivamente e finanziariamente alla costruzione dell' Albergo dei Poveri in Genova.

|
|
|