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Araldica Nostrana: I Ravera - Onorati cittadini genovesi.


Articolo n. 131 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 31 Marzo 1991

 Ravera Cognome derivato ed alterato da Rapa. E' la cognomizzazione di soprannomi di varia motivazione e di nomi di mestiere connessi con Rapa, con la variante settentrionale di Rava, Ravetta, Ravora, ecc. E' diffuso in tutta l' Italia continentale con diverse distribuzione e frequenza secondo i due tipi fondamentali: Rapa e Rava e le loro varie forme e derivazioni. Il Grillo ritiene questo casato molto antico e ne ha reperito notizie fin dal 1224 nei registri notarili e parrocchiali di buona parte della Liguria. In antico furono anche chiamati Ravara o Ravaria e furono presenti fra i Signori della Villa Inferiore di Rossiglione dal secolo XIV-XVIII. In Genova ebbero l'onore di essere ascritti fra le famiglie notabili ed ebbero pietra sepolcrale nella chiesa di S. Agostino. Il Della Cella li ricorda quali 'onorati cittadini genovesi e molto antichi'. Furono banchieri e ricchi mercanti. Secondo il Beraldo un Giuseppe Ravera, nel 1747 fu valoroso difensore di Genova nella vittoriosa rivolta contro gli Austriaci e ricorda un altro Giuseppe, che forse è il medesimo od un omonimo, che in qualità di Console generale dei Genovesi trattò la vendita di una nave all' appena nata Nazione Americana, trattando direttamente con Thomas Jefferson. Lo stesso Beraldo ci riporta anche gli stemmi dei Ravera che, secondo il Musso, sono così blasonati: D'azzurro al leone d'oro attraversato da una banda composta di sei pezzi di rosso e d'argento. - Alias: Troncato nel Primo d'oro all'aquila di nero, nel Secondo di rosso alla rapa d'oro posta in palo.

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