Benvenuti su www.nonsoloovada.it!

Emilio Ravera tra pittura e scultura.


Articolo n. 117 - Pubblicato su "La Provincia di Alessandria" dell'Aprile-Giugno 1989

 Emilio Ravera Che Emilio Ravera sia artista eclettico, ricercato e polivalente è cosa che la si può facilmente accertare osservando le sue innumerevoli opere. Egli sa usare lo scalpello su marmo, pietra o legno come servirsi del pennello sulla tela e, in tutto, sa scegliere e dare sempre le cose migliori. Un suo estimatore ci ha detto che Ravera scolpisce anche quando dipinge, il che è un bel complimento. Proviene ed è certamente di vecchia scuola, ma la sua fantasia versatile e mutevole non gli impedisce di affrontare talvolta anche temi contemporanei e d'avanguardia.
Nato nel 1911, ha studiato scultura con il Prof. Barzanti di Pietrasanta e in Ovada, guidato dalla felice intuizione di Riccardo Gaione (artista questo che sarebbe bene ricordare e mettere in luce), ha coltivato il suo estro autodidatta di scultore e ritrattista affinandolo e perfezionandolo, sicchè i suoi lavori ci appaiono, anche a distanza di anni, sempre nuovi e, particolarmente per le sculture, ininterrottamente rigogliosi e vitali.
Infinita è la sua produzione, che si svolge nell'arco completo dell'arte figurativa e costella di opere le nostre chiese, le nostre case, i nostri paesi, perchè Ravera è un artista fecondo, ubertoso, prolifico. Ma soprattutto umile e riservato. Non sa dire no a nessuno e, modestamente, si dona, perchè donandosi gratifica se stesso.
I suoi più recenti lavori sono i grandi pannelli scolpiti su legno che decorano la chiesa dei Cappuccini di Ovada. Le lunette dipinte su tavola che nella stessa chiesa ci guardano alte sui lati dell' altare maggiore sono una sua particolare interpretazione pittorica della storia della fondazione della chiesa stessa. Da esse trapela una sua fantasia arcaica che ci riporta ai primitivi e che ci fa momentaneamente sognare.
Poco meno che ottantenne, Emilio Ravera continua la sua opera che, uniformandosi con il passato e con il presente, ci offre sempre qualcosa di nuovo e di diverso.

|
|
|