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Araldica Nostrana - Sommariva e Traverso.


Articolo n. 106 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 31 Maggio 1988

 Sommariva-Traverso SOMMARIVA: E' un casato che il Grillo pone fra quelli nobiliari di Genova fin dal 1311. Lo considera però di origine lombarda ed infatti se noi consultiamo il Crollalanza e lo Spreti, entrambi ci informano che prima del Mille, e precisamente nell'anno 924, un Pietro Sommariva di Lodi vendeva parte del castello di Turano e del palazzo di Vairano a Tommaso Vignati fratello di Egidio Vescovo di Lodi Vecchio. Un discendente del predetto Pietro, di nome Arcembaldo, console di Lodi, ricevette con altri colleghi l'investitura di quella città dall'Imperatore Federico I il 3 Agosto 1158. Altri Sommariva si distinguono nelle vicende di Lodi nei secoli seguenti e sotto tale cognome troviamo vescovi, cardinali, cavalieri aurati, gerosolimitani ed altri. Anche in Verona, già prima del Mille troviamo i Sommariva e, nel 1414 essi conseguono l'ascrizione al nobile Consiglio Veronese. A proposito di Sommariva veronesi, rammentiamo un letterato insigne: Giorgio, morto dopo il 1497, che ricoprì uffici civili nella Repubblica Veneta. Compose versi alla maniera del Petrarca in lode di donne da lui amate e sonetti villaneschi in lingua dialettale. Tradusse operette classiche e tenne corrispondenza poetica con gli umanisti del suo tempo. Tra le sue molte pubblicazioni si ricordano "La Batracomyomachia d'Omero" tradotta in terza rima, le Satire di Giovenale in terza rima, il Martirio del Beato Simone da Trento, il suo testamento e le poesie volgari e latine. Fu Governatore di Gradisca e Cavaliere Aurato.
Il Crolallanza ci dice che i Sommariva veronesi si diramarono in Napoli, a Belluno, in Francia ed altrove ed è facile che quelli Liguri siano un ramo che già nel IV secolo fosse immigrato in Genova. In ogni caso, ognuna di queste derivazioni ebbe il suo stemma distintivo. A giustificarne l'origine comune tutte queste armi hanno per base la figura araldica della banda d'argento sul preminente colore azzurro del campo. Circa il significato del cognome, questo, come dice il De Felice, è composto da Somma e da Riva come "Ripa, costa scoscesa". Pertanto "Alta Costa da Riva scoscesa posta in località elevata". In questa forma è frequente in Liguria e specialmente in Genova. Alla sua base sono i toponimi del tipo Somma, Sommo e, pertanto, la sua origine è toponomastica.

 Sommariva-Traverso TRAVERSO: Per quanto concerne questo casato lo Scorza non ce ne propone che le armi; tre per l'esattezza, che noi riteniamo innalzate da tre rami differenti della stessa stirpe. Infatti sono similari sia nelle figure che negli smalti e, data la loro semplicità, le consideriamo molto antiche. Il cognome, con tutta probabilità è derivato da un soprannome, cosa che nel medioevo usava sovente di qualificare con un nomignolo di difetto fisico ovvero una particolarità della persona: "guercio, strabico, storto, tarchiato, largo di spalle" ed anche "avverso, ostile". Nomignolo che poi restava come cognome. Pare che anche i Traverso siano originari lombardi, però il Grillo già nel XIII secolo li trova presenti in Liguria: nel 1213 nella Parrocchia di Castiglione Chiavarese, nel 1282 in quella di Portofino e poi a Serra Riccò e Sestri Levante. Alla formazione degli Alberghi genovesi del 1528 i Traverso entrarono in quello dei Centurione. Furono certamente di una progenie molto prolifica perchè li troviamo sparsi per tutta la Liguria e regioni limitrofe e, soltanto per Genova, è il quinto cognome in ordine di frequenza. Di questa famiglia ricordiamo Nicola Traverso (1745-1823), scultore allievo degli Schiaffino. Le sue sculture ornano i principali palazzi di Genova. Suo capolavoro: S.Agnese nella chiesa del Carmine. Il Grillo pone il casato fra quelli liguri eminenti ed imperituri in Genova.

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