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Portatori di Cristi e gruppi lignei.


Articolo n. 83 - Pubblicato su "La Provincia di Alessandria" del Novembre-Dicembre 1983

 Portatori di Cristi Lo spunto per queste note ci vien dato da una cronaca sui festeggiamenti del Santo Salvatore in Sampierdarena, avvenuti domenica 8 maggio e recensiti dal "Gazzettino Sampierdarenese" n. 5 del 31 stesso mese a firma di Tullio Macciò.
L'articolo mette in evidenza la solennità della Festa, la sontuosità della Processione, con il suo folklore ed i suoi riti antichi, le otto pariglie di cavalli riccamente bardati ed infiocchettati che trascinano il carro su dove è posato il grande masso con la venerata immagine, la sfilata delle quindici e più Confraternite liguri con i loro monumentali, pesanti, ricchi e grandiosi Cristi itineranti, le Autorità Cittadine, il Clero regolare ed il Clero secolare precedente il Parroco della Cella Mons. Berto Ferrari, i Canonici ed il Cardinale Arcivescovo. Ma, più che altro, ci ha quasi commosso la semplice e bella poesia che Giuliana Durante Brassesco dedica agli uomini portatori dei Cristi: i 'portuei' e gli 'stramuei' che, grazie alla loro forza ed abilità, rinnovano sempre il religioso fervore fra le migliaia di cittadini che, da tutti i rioni, convengono per onorare questa grande festa sacra sampierdarenese.
 Portatori di Cristi Anche noi in Ovada abbiamo festività simili a quella. Un tempo le processioni erano più numerose; oggi, salvo la tradizionale del Corpus Domini, non si fanno che quelle di San Giovanni Battista e del Carmine. Questa seconda segue l'antico itinerario con i gruppi statuari lignei trasportati su autocarri, il che toglie alla manifestazione stessa il suo carattere di festività religiosa popolare (1). Resta però ancora la bellissima festa di San Giovanni Battista che, oltre tutto, si celebra e si festeggia proprio il giorno della ricorrenza, il 24 di giugno, anche se feriale.
La Confraternita che organizza e che ne ha la titolarità è antichissima; risale ai primi anni del 1500 quando anche in Ovada, territorio della Repubblica di Genova, venne istituita sul modello delle 'Casacce' genovesi. Altrettanto è antica la Processione e, dai dati che possiamo rilevare da documenti coevi, già fino da allora sono ben definiti gli itinerari ed i compiti spettanti alle diverse categorie di confratelli per il servizio processionale risultano chiari e precisi. Cappe, tabarri, cappucci, mazze capitolari. croci, gonfaloni e stendardi: c'è già tutto. Mancano ancora i gruppi statuari lignei cosidetti 'itineranti', che verranno più tardi, al tempo dell'imperante e scenografico barocco religioso che gli artisti, scultori in legno genovesi, seppero così bene rappresentare nelle loro spettacolari 'macchine o casse', primo fra tutti Anton Maria Maragliano (1664-1739). Ed è appunto da quest'epoca che le sfilate processionali, particolarmente nei territori di cultura e tradizione ligure, assursero a quella vistosità e sontuosità di spettacolo popolare spontaneo che le ha distinte fino ad oggi. Ed anche qui da noi dovette formarsi necessariamente una classe di portatori sia per i gruppi lignei che per i Cristi itineranti.
 Portatori di Cristi Il costume vige a tutt'oggi. Sono giovani ed anziani; questi attaccati ad un passato tradizionale che fa loro rivivere i vecchi tempi. I giovani, di tutti i ceti sociali, accomunati sotto la cappa purpurea timbrata della Croce Trinitaria ed onusti di un pondo venerato, portato spontaneamente e con letizia, entusiasmati ed onorati di fare incedere per le belle contrade ovadesi -e non "portare a spasso", come, con infelice e poco riverente frase, si è espresso tempo fa un cronista di un settimanale locale (2)- gremite di popolo festante, ammirato e fedele alla sua storia, alla sua tradizione, alla sua antica, profonda e sentita fede, a tutti quei valori, insomma, che i nostri antenati ci hanno lasciato perche siano conservati, riportati in luce, valorizzati come si conviene e come è doveroso fare, soprattutto oggi.





 Portatori di Cristi


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NOTE del curatore:

1) Qui all Autore sfugge la processione di San Paolo della Croce, che si svolge il 18 ottobre di ogni anno, anch'essa,purtroppo, funestata dalla presenza dei puzzolenti autocarri. Circa i percorsi delle processioni, l'unica che ancora oggi segue l'itinerario più antico è quella di San Giovanni Battista,che ripercorre, come 400 anni fa, le strade del vecchio borgo. Ouelle del Carmine e di San Paolo adottano un percorso più recente, che abbraccia anche le zone più moderne della città. La Processione del Corpus Domini è, infine, quella che svolge il percorso più lungo di tutte, andando a toccare anche zone più esterne.
2) Qui l'Autore si riferisce ad un giornale locale, con il quale egli stesso aveva avuto un contenzioso legale poichè su quelle pagine erano state riportate, pari pari, pagine di un suo libro attribuite ad un collaboratore del giornale stesso.

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