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Araldica Nostrana: Montano.


Articolo n. 51 - Pubblicato su "Il Gazzettino Sampierdarenese" del 30 Settembre 1979

 Montano Trattasi di uno di quei cognomi che, come ben dice il De Camelis nella sua opera "I cognomi in Italia", designano genericamente una provenienza ("Venuto dalla montagna, o dai monti") e che troviamo abbondantemente distribuiti un poco in tutte le regioni italiane nelle diverse variazioni e derivazioni: Montani, Montanari, Montanini, Montana, ecc.. Abbiamo di questo cognome anche numerosi esempi in Spagna ed in America Latina. Per quanto concerne i Montano liguri, troviamo che nel 1173, il 25dicembre, un non meglio specificato Montano firma come teste un atto di alleanza fra il Marchese Guglielmo di Massa ed il Gomune di Genova.
Questo ci dimostra palesemente la presenza in Genova di qualche appartenente a tale casata già in quegli antichi tempi.
Due storici, il Crollalanza e lo Scorza, ritengono la famiglia originaria di Quarto, di dove si trasportò stabilmente in Genova verso il 1300. Nel 1408 un Battista Montano è comandante delle galere contro i corsari ed i nemici della Repubblica e, nel 1419, Sorleone Montano fa parte del Collegio degli Anziani. Con la legge del "Garibetto" del 1528 la famiglia viene ascritta all'Albergo dei De Marini nelle persone di: Bart.maeus q.M.ri Hier.mi - Johannes e Sp.Hier.mi. Il Grillo li trova annotati nei libri parrocchiali di Vobbia nel 1601 ed in quelli di Maconesi nel 1603 e li pone inoltre nell'elenco delle famiglie insigni di Sampierdarena.
Nell'ovadese un membro di questo casato: il maestro Giuseppe Bartolomeo Montano, musicista (1831-1912) dopo aver preso parte alle prime guerre d'indipendenza, emigrò nell'America del Sud, dove le sue non comuni doti di Direttore di Banda lo fecero occupare il posto di Maestro Capo della Musica in Mendoza prima e poi di Capitano della Banda del Governo del Brasile per oltre quattro lustri. Rientrato in Italia, fu apprezzatissimo riduttore musicale del Ricordi. Resse inoltre un collegio musicale a Nancy e dette concerti a Madrid e Lisbona. In Ovada, nei suoi ultimi anni, fu direttore validissimo del complesso bandistico cittadino che attraversò, in quel periodo, il suo momento più aureo. Mori in Qvada il 5 giugno 1912 ed il suo nome è segnato tra i più cospicui benefattori della Civica Scuola di Musica.
Sampierdarena ha dedicato a Nicolò Montano (1825-1882), che fu munifico mecenate ed amministratore, una delle sue più importanti piazze, quella sulla quale si affaccia ciò che rimane della villa Centurione Carpaneta.
Arma: D'argento al leone di rosso, tenente una lancia di nero bandierata d'argento alla croce di rosso.

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